Controllo accessi e biometria
Biometria
Apertura accessi con la biometria
Cos’è la Biometria?
E’ una disciplina che studia le grandezze biofisiche del corpo umano, ne rileva i valori determinanti e li utilizza memorizzandoli nei dispositivi tecnologici.
Successivamente i dispositivi rileggono i valori e li confrontano con quelli memorizzati; se corrispondono autorizzano l’accesso a un varco o permettono altre operazioni.
Questi valori sono sono quindi il “codice”, la chiave di accesso.
La ricerca scientifica ed industriale è costantemente alla ricerca, in questo campo, di dispositivi sempre più affidabili e veloci.
Tra i codici più studiati: impronte digitali, geometria del volto, conformazione della retina o dell’iride, timbro e tonalità di voce.
Aspetti legali fondamentali
L’Autorità garante per la protezione dei dati personali prevede una verifica preventiva prima di procedere al trattamento di dati biometrici di una azienda, i quali dati potrebbero ledere le norme che tutelano i diritti dei cittadini in materia di privacy.
L’Autorità si è espressa evidenziando, a priori, due aspetti legali:
- la necessità di informare in modo compiuto i dipendenti circa i dati loro richiesti e le modalità di gestione degli stessi;
- la necessità di garantire ai dipendenti la possibilità di registrare la propria presenza sul lavoro attraverso metodi alternativi rifiutando quindi il conferimento all'azienda di dati biometrici.
Quindi, prima di effettuare importanti investimenti su lettori biometrici è bene informarsi sugli aspetti legali!
Per questo motivo noi a tutte le aziende sconsigliamo tutt’oggi l’utilizzo di tali tecnologie se non strettamente necessarie.
Raramente i rilevatori biometrici non vi faranno cadere nei grovigli legali, come nell'utilizzo prettamente personale.
Per esempio:
- Casseforti domestiche.
- Porte d'ingresso abitazione.
- Accessi privati.